Notizie di mercato — Settimana 4, agosto 2022
Una serie di nuovi dati pubblicati la scorsa settimana hanno fornito informazioni sui sentimenti dei consumatori. Nonostante l'elevata inflazione, i vincoli di offerta e gli aumenti dei tassi della Federal Reserve (Fed), le finanze delle famiglie sono rimaste una fonte di ottimismo.
Forex
La scorsa settimana, la coppia EUR/USD è tornata quasi alla parità, attestandosi ai minimi settimanali di 1,004$. Tra i flussi di avversione al rischio, il dollaro USA ha guadagnato una solida base. Successivamente, poiché i recenti dati economici hanno indicato una forte performance, un mercato del lavoro sano e vendite al dettaglio solide, il dollaro USA ha beneficiato ulteriormente dei segnali che indicano che gli Stati Uniti potrebbero essere in grado di evitare una recessione economica più marcata. Tuttavia, i politici statunitensi hanno ancora intenzione di continuare ad aumentare i tassi di interesse per ridurre l'inflazione e stanno cercando di spingerli oltre la neutralità.
A seguito di un'ampia ripresa del dollaro USA, la coppia GBP/USD è scesa al livello più basso in un mese, vicino a 1,18 dollari. La coppia ha perso oltre 300 pip in una massiccia svendita causata dai timori di recessione e dalla rivalutazione del piano di rialzo dei tassi della Fed.
Nel frattempo, l'USD/JPY è salito al livello più alto dal 27 luglio, attestandosi a circa 137 yen a causa di diversi fattori che ruotano attorno ai funzionari della Fed, tutti indicando che la banca centrale statunitense è sulla buona strada per inasprire ulteriormente la sua politica monetaria. Tuttavia, la Banca del Giappone ha ripetutamente mantenuto le sue impostazioni politiche ultra accomodanti, determinando una significativa divergenza nella politica monetaria.
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Materie prime
La scorsa settimana, i prezzi dell'oro hanno mostrato una tendenza al ribasso e hanno chiuso la settimana a circa 1.747 dollari. L'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, i commenti aggressivi della Fed e l'aumento dei prezzi del dollaro USA hanno appesantito la performance dell'oro. La coppia ha faticato a riprendersi e ha finito per perdere più del 2% su base settimanale.
Questa settimana sarà importante per l'oro, concentrandosi sul discorso del presidente del Federal Open Market Committee (FOMC) Jerome Powell. Se Powell dovesse contrastare l'aspettativa del mercato che la Fed diventi accomodante nella seconda metà del 2023, il dollaro USA dovrebbe essere in grado di eccellere e spingerà ulteriormente l'oro al ribasso. D'altra parte, se il presidente suggerisse un rialzo dei tassi di 50 punti base a settembre anziché di 75 punti base, i tassi dei T-bond statunitensi potrebbero crollare e aprire la strada a un forte rally dell'oro.
Nel frattempo, il petrolio è sceso per la settimana a causa del dollaro USA forte e dei timori che un rallentamento economico limiterà la domanda. Inoltre, la forza del dollaro USA, che ha toccato il massimo di cinque settimane, ha limitato anche i guadagni del greggio facendo aumentare il costo del petrolio per i clienti che utilizzano altre valute.
Criptovalute
È stata una settimana difficile per l'ecosistema delle criptovalute. La maggior parte delle principali criptovalute si è deprezzata a causa di pesi massimi come Bitcoin ed Ethereum che hanno registrato perdite percentuali a due cifre entro il fine settimana.
Bitcoin ha iniziato la settimana al di sopra del livello di 24.000 dollari. Tuttavia, è sceso al di sotto di una linea di tendenza rialzista dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione del FOMC. Questi verbali hanno rivelato che è improbabile che i banchieri centrali statunitensi attenuino la loro attuale aggressività monetaria. Ciò ha provocato una spirale discendente di Bitcoin dopo aver raggiunto un massimo di due mesi sopra i 25.000 dollari. Ha chiuso la settimana a 20.988 dollari, in calo del 13,7% rispetto al prezzo di chiusura della scorsa settimana, continuando la sua recente serie di sconfitte.
Allo stesso modo, Ethereum è sceso al di sotto di una linea di tendenza rialzista. Ha iniziato la settimana sopra il livello di 1.900$ e l'ha conclusa a un livello di 1.600$. Il prezzo di Ethereum ha mostrato una debolezza dopo che il recente picco della pressione all'acquisto non è riuscito a sostenere nonostante l'anticipazione del suo imminente aggiornamento di fusione.
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Mercati azionari statunitensi
È stata una settimana di perdite per tutti e 3 i principali indici. Il Dow Jones è sceso dello 0,16%, l'S&P 500 dell'1,21% e il Nasdaq del 2,38%.
Le perdite di venerdì hanno posto fine a una serie di quattro settimane di vittorie per i mercati azionari statunitensi, costringendo i principali benchmark in territorio negativo per la settimana. I maggiori perdenti sono stati Amazon, Apple e Microsoft.
Nonostante i segnali di rallentamento dell'inflazione, i responsabili politici della Fed hanno riaffermato il loro impegno a inasprire la politica monetaria, spingendo i mercati azionari al ribasso. I commenti del presidente della Federal Reserve sugli aumenti dei tassi di interesse stanno inducendo i trader a concentrarsi sull'aggressività con cui la Fed potrebbe aumentarli per combattere l'inflazione.
Da marzo, la Fed ha alzato il tasso di interesse overnight di riferimento di 225 punti base per ridurre l'inflazione.
Diverse aziende dovrebbero riportare i propri guadagni questa settimana, tra cui Zoom Video Communications, NVIDIA e Salesforce. Inoltre, i responsabili politici della Federal Reserve discuteranno di una parte vitale delle lotte dell'economia statunitense al Jackson Hole Economic Symposium giovedì 25 agosto 2022.
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