Notizie di mercato — Settimana 1, settembre 2022

In precedenza, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell aveva dichiarato ai trader di Jackson Hole che la Fed è impegnata ad aumentare i tassi di interesse e a combattere l'inflazione fino a quando non «porterà a termine il lavoro». La settimana scorsa, i mercati finanziari sembravano prendere sul serio questo avvertimento.

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Per la seconda settimana consecutiva, la coppia EUR/USD ha oscillato vicino alla parità, volatile ma incapace di trovare una direzione, e ha chiuso la settimana a 0,9954$. Nonostante la crescita lenta, gli indicatori macroeconomici statunitensi indicano che il progresso economico continua, alleggerendo parte dell'onere della Federal Reserve. Anche se la Fed ha riconosciuto che la sua politica macroeconomica incide negativamente sulle spese delle famiglie e delle imprese, ha riaffermato il suo impegno a contenere l'inflazione. 

Secondo i responsabili politici dell'UE, è probabile che la Banca centrale europea (BCE) inasprisca la politica monetaria in modo più aggressivo, portando i trader ad aumentare le probabilità di un rialzo dei tassi della BCE a 75 punti base a settembre. Questa notizia ha portato a un'impennata dei tassi dei titoli di Stato, mentre i prezzi delle obbligazioni sono scesi in tutta Europa.

Nel frattempo, sul fronte GBP/USD, il desolante quadro economico del Regno Unito ha continuato a pesare sulla valuta nativa insieme all'escalation della crisi energetica e del costo della vita.

Questa settimana, i funzionari della BCE terranno la loro riunione di politica monetaria e i trader scopriranno finalmente se la BCE si è orientata verso la gestione dell'inflazione o la protezione della crescita fragile. Inoltre, qualcosa da attendere con impazienza sarebbero le osservazioni del presidente della Federal Reserve americana Jerome Powell.

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Materie prime

Nonostante abbia chiuso la settimana in rosso, l'oro ha trovato un po' di sollievo venerdì 2 settembre 2022. Il metallo giallo ha recuperato la maggior parte delle perdite del giorno precedente, ma ha replicato il livello più basso degli ultimi 2 mesi. Venerdì i prezzi spot hanno raggiunto nuovi massimi giornalieri per chiudere la settimana al di sopra del livello di 1.700 dollari.

La materia prima denominata in dollari ha trovato una certa forza grazie a 2 fattori. Innanzitutto, il dollaro USA è sceso da un massimo di due decenni prima del rapporto sull'occupazione statunitense seguito da vicino. In secondo luogo, il lieve calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA dopo la pubblicazione del rapporto sui salari non agricoli ha ulteriormente contribuito a sostenere la sua crescita.

L'oro ha superato di poco il livello di resistenza di 1.710 dollari alla fine della settimana, facendo di questo prezzo il nuovo livello di supporto. A meno di 3 settimane dalla prossima decisione sui tassi della Fed Reserve, i trader attendono il risultato poiché il dollaro USA ne risentirà, esercitando una pressione al rialzo o al ribasso sull'oro.

Nel frattempo, i prezzi dell'argento si sono invertiti rispetto ai prezzi più bassi da luglio 2020 per raggiungere i 18,00 dollari in anticipo rispetto ai risultati dei salari non agricoli statunitensi, uscendo da una tendenza al ribasso di cinque giorni. I trader sono preoccupati per eventuali sorprese che potrebbero rinnovare la corsa del dollaro USA e danneggiare lo XAG/USD.

Criptovalute

Una settimana difficile per il mercato delle criptovalute si è conclusa con le principali monete in rosso. A seguito dei commenti aggressivi del presidente della Fed, i trader sembrano considerare in che modo l'aumento dei tassi di prestito influirà sugli asset più rischiosi.

La scorsa settimana, i prezzi dei Bitcoin hanno continuato a oscillare intorno al livello di 20.000 dollari, con salti e cali alquanto volatili che ricordano il risultato di un elettrocardiogramma (ECG). Il prezzo medio del Bitcoin la scorsa settimana è stato di 20.001,72 dollari, il che indica che c'è stato un movimento quasi uguale al di sopra e al di sotto del livello medio. 

Detto questo, nel momento in cui scriviamo, Bitcoin era scambiato a 19.905,52 dollari ed era rimasto al di sotto della soglia dei 20.000 dollari per tutto il fine settimana. 

Nel frattempo, altre criptovalute hanno continuato a essere in subbuglio. Litecoin, Dogecoin, Cardano e Dash hanno tutti subito continue perdite nell'ultimo mese, ad eccezione di un picco a metà agosto. 

Ethereum è stato il migliore della scorsa settimana e viene scambiato leggermente al di sotto del livello di 1.600 dollari. La sua continua impennata può essere attribuita all'anticipazione di un aggiornamento del suo software blockchain. 

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Mercati azionari statunitensi 

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I mercati azionari sono scesi nonostante un rapporto sull'occupazione notevolmente stabile venerdì 2 settembre 2022. Il Dow è sceso del 3% per la settimana, mentre il Nasdaq è sceso di oltre il 4%. I prezzi dell'S&P 500 sono diminuiti del 3,3% per la settimana e dell'8,3% nelle ultime 3 settimane. 

Sulla base del rapporto sui salari non agricoli del Bureau of Labor Statistics pubblicato venerdì 2 settembre 2022, l'economia statunitense ha aggiunto 315.000 posti di lavoro ad agosto. La cifra era appena superiore alla stima di consenso del Dow Jones di 295.000 e il tasso di disoccupazione è salito al 3,7%, leggermente al di sopra delle loro aspettative del 3,5%.

Sebbene molti trader abbiano affermato che il rapporto sull'occupazione è incoraggiante, i dati li hanno anche resi diffidenti nei confronti delle prospettive della Fed per il futuro. I trader rimangono preoccupati per l'andamento degli aumenti dei tassi e molti temono che un inasprimento aggressivo dei tassi da parte della banca centrale possa portare a una recessione.

Questa settimana, Apple ospiterà il suo evento annuale di lancio del prodotto mercoledì 7 settembre 2022, seguito dalle osservazioni del presidente della Fed Powell sulla futura politica monetaria giovedì 8 settembre 2022. 

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