Notizie di mercato – Settimana 2, Agosto 2022

Il rapporto sui non farm payrolls statunitensi pubblicato la scorsa settimana è stato di gran lunga migliore del previsto, facendo salire il dollaro statunitense e alleviando le preoccupazioni per una recessione che colpirà la più grande economia del mondo.

Forex

La scorsa settimana, EUR/USD è sceso, scambiando intorno al valore di $1.018. Ciò è stato causato da un rapporto positivo sull'occupazione negli Stati Uniti pubblicato venerdì 5 agosto 2022, che ha temporaneamente spaventato lo spettro della recessione e ha dato impulso al dollaro statunitense. I dati hanno superato le previsioni mostrando che sono stati aggiunti 528.000 nuovi posti di lavoro a luglio e che il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5%.

Nel frattempo, il GBP/USD ha chiuso la settimana in rosso dopo 2 settimane di guadagni consecutivi. La coppia ha faticato a guadagnare slancio dopo i commenti della Banca d'Inghilterra (BoE) sull'economia. 

La BoE ha aumentato il tasso di politica monetaria di 50 punti base, portandolo al 1,75% durante la riunione di agosto. Tuttavia, anche dopo questo aumento del tasso, il governatore della BoE ha commentato che non esisteva un percorso prestabilito per aumentare i tassi di 50 punti base in ogni riunione e che tutte le opzioni sarebbero state considerate in tutte le riunioni future. Una combinazione di massicce vendite di sterline durante questo evento della BoE e di forti dati occupazionali statunitensi ha portato a un drastico calo del GBP/USD. 

Il focus di questa settimana sarà sul rilascio dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti e sui dati del Prodotto Interno Lordo (PIL) del Regno Unito.

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Materie prime

Agosto è iniziato con l'oro che è salito a raggiungere quasi $1.800 prima di invertire alcuni dei suoi guadagni settimanali venerdì 5 agosto 2022. Dall'inizio della settimana, l'XAU/USD ha guadagnato più dell'1%, grazie al calo dei tassi dei titoli di stato statunitensi e alla prestazione del dollaro statunitense poco brillante. Tuttavia, dopo i positivi dati sul lavoro di luglio degli Stati Uniti, l'oro ha invertito la sua corsa.

Il rapporto sull'inflazione di luglio negli Stati Uniti è atteso per questa settimana e sarà il prossimo motore principale per l'oro.

Nel frattempo, il petrolio è sceso per la prima volta in una settimana da inizio aprile. Sebbene il petrolio abbia recuperato parte delle perdite settimanali a causa di solidi dati sulla crescita dell'occupazione negli Stati Uniti, ha chiuso la settimana al livello più basso da febbraio, turbolento a causa delle timori persistenti che una recessione ridurrebbe il consumo di carburante.

I commercianti di petrolio sono stati preoccupati per l'inflazione, la crescita economica e la domanda, ma gli indicatori di offerta limitata hanno mantenuto i prezzi stabili.

Criptovalute

La scorsa settimana, a parte piccole fluttuazioni, le principali criptovalute hanno principalmente mantenuto una tendenza laterale. Anche se le monete hanno visto un leggero calo a metà settimana, si sono riprese verso la fine della settimana senza movimenti bruschi. 

Il Bitcoin ha iniziato la settimana sopra il livello di $23.000. Tuttavia, la pressione è aumentata sulla criptovaluta più popolare a causa degli annunci dell'ultima aumento del tasso di interesse da parte delle banche centrali statunitensi e dell'aumento delle tensioni tra Cina e Taiwan. Di conseguenza, il Bitcoin è sceso al livello medio di $22.000. Tuttavia, i rialzisti sono tornati per aiutare il Bitcoin a risalire e superare il livello di $23.000. 

I prezzi del Bitcoin sono scesi del 2,27% alla chiusura di domenica, con la criptovaluta che veniva scambiata a $23.266,55. Come si vede nel grafico sopra, la SMA 5 del Bitcoin a $23.198,37 superava la sua SMA 10 a $23.146,75. 

Ethereum, la seconda criptovaluta più grande al mondo per capitalizzazione di mercato, ha seguito le orme del Bitcoin e è scesa sotto il livello di $1.500 a metà settimana. Tuttavia, la criptovaluta si è ripresa e ha riconquistato la soglia dei $1.700 entro la fine della settimana.

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Mercati azionari statunitensi

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Il mercato azionario statunitense ha chiuso la settimana in pareggio, con il Nasdaq che guadagna il 2,01%, l'S&P 500 che aumenta dello 0,36% e il Dow che scende dello 0,13%. Ciò è stato dovuto agli effetti del rapporto sugli utili e del rapporto sui non farm payrolls di luglio.

Secondo i non farm payrolls, il tasso di disoccupazione è tornato ai livelli pre-pandemia ed è al suo livello più basso in 53 anni. Nonostante quelle che potrebbero sembrare ottime notizie, la Federal Reserve crede che la crescita dell'occupazione sia un segnale che l'inflazione non è sotto controllo. Questo ha aumentato la prospettiva di un inasprimento più aggressivo da parte della Fed e trovare il giusto equilibrio sembra essere una vera sfida per loro.

Poiché la maggior parte delle aziende dell'S&P 500 ha già riportato gli utili nelle ultime settimane, possiamo aspettarci una settimana più passiva. Un aggiornamento fondamentale sull'inflazione dei consumatori sarà disponibile mercoledì 10 agosto 2022, con il più recente Indice dei Prezzi al Consumo (CPI).

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