Grazie! La tua richiesta è stata ricevuta!
Oops! Qualcosa è andato storto durante l'invio del modulo.

Perché i prezzi del petrolio nel 2025 potrebbero superare i 100$

This article was updated on
This article was first published on
Uno spruzzo di petrolio greggio che esplode da una botte metallica su uno sfondo illuminato di rosso scuro, a simboleggiare la volatilità dei prezzi del petrolio e le tensioni geopolitiche.

Proprio quando i mercati sembravano rasserenarsi, il Medio Oriente ha acceso la miccia. Un sorprendente attacco israeliano a obiettivi iraniani ha fatto impennare i prezzi del petrolio, i titoli hanno vacillato e i trader si sono affrettati a cercare rifugi sicuri. Il Brent ha superato i 77$, il WTI lo ha seguito da vicino, e ora tutti si pongono la stessa domanda: il petrolio potrebbe superare gli 80$? Oppure, se J.P. Morgan lanciasse l'allarme, siamo diretti dritti verso i 120$ e un nuovo shock inflazionistico?

Impatto geopolitico sui prezzi del petrolio: gli 80$ sono a portata di mano

Gli 80$ non sono irraggiungibili. Con il WTI già attorno ai 72$ e il Brent vicino ai 73$, il prossimo salto potrebbe arrivare anche da un solo titolo di cronaca o due.

Grafico a linee che mostra i prezzi del Brent e del WTI del petrolio greggio in aumento verso la soglia degli 80$, con annotazioni che riflettono le preoccupazioni sull'offerta e le tensioni geopolitiche.
Fonte: LSEG Data and Analytics, The New York Times

Le tensioni militari non si sono placate, i trader sono tesi e i mercati dell'energia amano un buon panico. Cosa alimenta questa mossa? Un cocktail perfetto: scorte USA più ridotte, domanda estiva in aumento e incertezza in Medio Oriente che proprio non vuole attenuarsi. Aggiungi un pizzico di ottimismo intorno ai negoziati commerciali USA-Cina, e hai una corsa al prezzo con solide basi.

Tendenze dei prezzi del petrolio greggio: arriva l'allarme $120 di JPMorgan

E qui le cose si fanno più calde. Secondo J.P. Morgan, un attacco all'Iran potrebbe far schizzare il petrolio a 120$ al barile. Non si tratta solo di brutte notizie per la bolletta del carburante: potrebbe far risalire l'inflazione USA al 5%, proprio mentre la Fed stava cominciando a tirare un po' il fiato.

“Il petrolio a 120$ rimetterebbe in discussione gli aumenti dei tassi,” avverte la banca.

Improvvisamente, le banche centrali potrebbero trovarsi in difficoltà: combattere di nuovo l'inflazione o rischiare di soffocare una ripresa ancora fragile. E non dimentichiamoci del presidente Trump, che ha fatto dell'energia più economica uno dei pilastri della sua strategia anti-inflazione. Un’impennata del genere potrebbe mandare all’aria quel racconto.

Le tensioni petrolifere in Medio Oriente tengono i trader sul filo del rasoio

I mercati azionari non hanno preso bene la notizia dei missili. I futures USA sono calati di oltre l’1%, l’oro e il franco svizzero sono saliti, e gli investitori hanno ruotato verso settori difensivi come energia, utility e produttori di armi. Classico comportamento risk-off.

Fonte: Factset

Nel frattempo, i trader del petrolio si stanno coprendo per il weekend. Con le tensioni in aumento e l’Iran che promette una risposta, pochi vogliono farsi trovare impreparati lunedì. L’equilibrio tra preoccupazioni sull’offerta e incertezza sulla domanda si è inclinato nettamente a favore dei rialzisti - almeno per ora.

Potrebbe essere questo l’inizio di un superciclo del petrolio?

Sotto il rumore di breve termine, sta fermentando una narrazione più ampia. È questo l’inizio di un nuovo superciclo del petrolio, alimentato non da una domanda in espansione, ma dall’instabilità geopolitica? Il mercato ha snobbato queste idee per mesi. Ma ora, con il greggio in salita e il conflitto che si scalda, quella conversazione è tornata sul tavolo.

Approfondimento tecnico sul mercato petrolifero: gli 80$ saranno una sosta verso i 120$?

La risposta dipende da due fronti: diplomazia e ritorsioni. Se la situazione dovesse ulteriormente peggiorare, gli 80$ potrebbero essere solo l’inizio. Ma se il weekend porterà una pausa nelle ostilità, i trader potrebbero alleviare un po’ la pressione sul mercato - almeno per il momento.

Tuttavia, con l’inflazione alta, le banche centrali nervose e il petrolio alla mercé di missili e politica, l’andamento dei prezzi è tutt’altro che stabile.

Grafico a candela dei futures sul petrolio dalla piattaforma Deriv MT5, che mostra la recente volatilità dei prezzi e il momentum al rialzo verso il livello di 80$.
Fonte: Deriv MT5

Stai seguendo l’impennata del petrolio? Puoi speculare sulla traiettoria dei prezzi di Tesla e Alphabet con un conto Deriv MT5.

Dichiarazione di responsabilità:

Le informazioni contenute in questo articolo del blog sono solo a scopo educativo e non sono intese come consulenza finanziaria o d’investimento. Le informazioni potrebbero diventare obsolete. Ti raccomandiamo di fare le tue ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di trading. I dati sulle performance citati non garantiscono risultati futuri.